Vi sono di quelli che imparano solo per il lavoro, ed è stucchevole ordinarietà. /Vi sono di quelli che usano il sapere solo per trarne benefici materiali, ed è sordida avidità/Vi sono di quelli che desiderano il sapere per dominare gli altri, ed è mafia./Vi sono di quelli che imparano per sfoggiare il proprio sapere, ed è vanità./Vi sono di quelli che imparano per il gusto d’imparare, ed è volgare curiosità./Vi sono di quelli che cercano il sapere per migliorarsi, ed è cultura./Vi sono di quelli per i quali il sapere è uno strumento per aiutare gli altri a conoscere meglio se stessi e a maturarsi, ed è carità./
Di tutte le anzidette categorie solo le ultime due non abusano del sapere.
"Il sapere" di Roberto Polito, tratto dalla raccolta "6 POETI DELLA LOCRIDE".