
Della conferenza stampa del governo Monti, appena conclusa, sulla manovra economica vogliamo segnalare un aspetto molto singolare. Il ministro del welfare che a un certo punto si blocca, piange e non riesce ad articolare la parola "sacrifici"; come subito dopo precisato dal presidente Monti. Abbiamo subito provato per il ministro una grandissima simpatia, apprezzando la sua sensibilità umana e il suo pianto disarmante. Subito dopo riflettendoci su ci siamo spaventati per noi e per quello che potrà essere il nostro futuro. Abbiamo ripensato alle parole dette in precedenza dal prof. Monti: "Mai parlato di lacrime e sangue. Di sacrifici sì, ma ritengo positivo che le forze politiche abbiano percepito la serietà del momento che stiamo attraversando".Amici, incominciamo a preparare i fazzoletti . . .la cosa non mi convince.
Commenti
L'hai fatto, e so quello che dico, perché da un po 'sono
alla ricerca di queste cose in rete
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