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MIEAC di Locri sul bullismo

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Nutrita l'affluenza di cittadini, presso il Seminario Vescovile "S. Luigi" di Locri per la presentazione del libro dell'avvocato e pubblico ministero onorario di Roccella Ionica, dott. Francesco Rosa.
Il titolo del libro edito da Rubettino è "Aggressività e bullismo": L'incontro organizzato dal MIEAC (Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica) della diocesi di Gereace-Locri è stato un successo grazie alla oculata organizzazione del suo presidente Prof. Anna Simonetta. Il titolo della conferenza ironico , come il dott. Rosa che l'ha creato, ma molto appropriato è stato "Cosa bolle dietro i bulli". La serata  naturalmente non ha potuto essere esaustiva nell'analisi del tema perchè, come giustamente ha spiegato il relatore dott. Francesco Rosa, esso non solo è molto vasto ma per gli approcci che può avere, ha infinite sfaccettature.
A introdurre  la Presidente prof. Anna Simonetta che, dopo una definizione del fenomeno bullismo, dell'età dei soggetti interessati e dei luoghi dove esso è prevalente, ha presentato l'autore del libro.
L'avvocato Francesco Rosa, che collabora presso il laboratorio di Psicologia cognitiva, ha esordito con la constatazione della difficoltà a trattare un tema così vasto, e questo disagio è presente anche a livello giuridico.
Non esiste una norma precisa e ogni volta bisogna fare riferimento alla giurisprudenza prevalente, il che è molto difficile.
Bullismo può essere esercitato in numerosi ambiti e tra gli altri l'autore ha fatto riferimento alla rete, dove le cose si complicano essendo essa transnazionale. "Diciamo che un ragazzo subisce delle prepotenze quando un altro ragazzo, o un gruppo di ragazzi, gli dicono cose cattive e spiacevoli, sempre prepotenza quando un ragazzo riceve colpi, pugni, calci e minacce, quando viene rinchiuso in una stanza, riceve bigliettini con offese e parolacce, quando nessuno gli rivolge mai la parola e altre cose di questo genere. Questi fatti capitano spesso e chi subisce non riesce a difendersi. Si tratta sempre di prepotenze quando un ragazzo viene preso in giro ripetutamente e con cattiveria. Non si tratta di prepotenze quando due ragazzi, all’incirca della stessa forza, litigano tra loro o fanno la lotta. Tale violenza non viene esercitata contro le istituzioni e i simboli, ma contro i pari.
"Elementi che caratterizzano il fenomeno:

  • Aggressione o persecuzione (fisica o psicologica)
  • Intenzionalità (a provocare danno)
  • Persistenza (deve essere reiterata)
  • Progressività (azioni più intense nel tempo)
  • Disquilibrio (diverso potere tra bullo e vittima)

Mentre i ragazzi esercitano un bullismo fisico, le ragazze si affidano a un bullismo più fine e di tipo psicologico, non meno nocivo.
Anche nel passaggio dalla preadolescenza all'adolescenza si determina una maggiore tendenza a limitare l'aggressività fisica e aumentare quella psicologica.
Il bullismo può essere :
  1. Persecutorio (banda)
  2. Di inclusione (per essere ammessi nel gruppo, per es. nonnismo)
  3. Di esclusione (per emarginare, ostracismo).
  4. Diretto
  5. fisico
  6. Verbale
  7. Indiretto
  8. Omofobico
  9. Verbale


Spesso il bullo in età adolescenziale diviene un criminale in età adulta, comunque non è sempre detto.
Il fenomeno può essere visto da diverse angolazioni. Importanti sono i modelli familiari, gli educatori, le immatgini ambientali e i condizionamenti dei gruppi.Spesso c'è un ping-pong tra genitori e educatori, con uno scaricamento di responsabilità.

E via di questo passo, l'avvocato ha fatto un'attenta analisi del fenomeno e delle cause. 
S'è poi aperto un dibattito partecipato con interesse e vi è stato l'intervento dell'assistente del MIEAC don Pietro Romeo che ha, nella sua brillante testimonianza, proposto di vedere il bullo innanzitutto come un malato, un drogato, un anoressico o bulemico , e cioè come un persona che cerca aiuto. Ha chiuso la prof. Anna Simonetta con i ringraziamenti di rito, soddisfatta per il tenore della serata e l'interesse suscitato. In maniera analitica e documentata tutti i temi possono essere appresi dalla lettura dell'interessante libro di Rosa, giovane promettente della giurisprudenza calabra.
Ultimo aggiornamento Sabato 17 Aprile 2010 22:05  

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