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Berlusconi..Israele.. Altri

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Così si è pronunciato oggi il nostro Presidente del Consiglio, durante la cena offerta dal primo ministro israeliano Netanyahu:"Sosterro' i vostri diritti nella comunita' internazionale. Vi assicuro che questa non e' una posizione personale ma e' di tutto il Governo. E' del popolo italiano che si sente e si sentira' sempre vicino a voi".
Come non essere d'accordo e non condividere tali affermazioni? Oggi mi sento orgoglioso di essere Italiano. Berlusconi è un uomo eccezionale, appena stava per scendere in politica perchè l'Italia era stata decapitata di tutti i suoi rappresentanti ai più alti livelli, mi ha entusiasmato e quando ancora nessuno credeva in lui io mi son lasciato incantare.
"Ci voleva una ventata di nuovo nelle nostra povera Italia e lui era l'uomo giusto."
Ho perorato la sua causa con passione e con tutto il cuore. Ho fondato ad Ardore Marina in prov. di Reggio Calabria il club di Forza Italia.

Poi la disgraziata politica di tanti forzisti Calabresi, specie nella politica Sanitaria, l'approdo nei club di personaggi riciclati che si portavano sul carro del vincitore, le promesse non mantenute e le leggi ad personam, hanno raffreddato il mio primitivo entusiasmo e ho lasciato la politica.
E non voglio più candidarmi in niente, perchè ho sbagliato e ho fatto sbagliare tanti cittadini, nè vedo un'isola felice nel mare della politica italiana.
"Ma perchè non crearla io?" mi chiedo. La risposta "Ogni volta che ho fatto politica sono stato un fallimento Frown".
Continuo a ritenere, come prima, che  il nostro presidente sia  persona impareggiabile e simpatica. Tuttavia ha deluso le mie aspettative e poco alla volta mi son fatto l'idea che egli non sia un grande politico, anche se un formidabile tattico, che lavora 24 ore su 24, e un ottimo amministratore.  Ciò non toglie che non sia molto miope (e lo dice un oculista Laughing). Per lui importante è vincere le elezioni,  è avere il consenso dei cittadini e in definitiva agire in modo tale che vinca  i sondaggi e le elezioni. Poco importa, a parere mio, a Berlusconi quale sia la squadra e i mezzi, l'importante è vincere.
In ciò vedo una rivoluzione di 180° rispetto alla Prima Repubblica. Le ideologie non contano, se si da del comunista a qualcuno non è perchè vi sia astio contro il comunismo, ma solo perchè il dirlo ti fa crescere nei sondaggi.(Sento una grande nostalgia dei bei tempi in cui ci si infiammava per le proprie idee, anche se un pò si esagerava, vd Peppone e don Camillo.)
E' un segno dei tempi, ormai viviamo in una società in cui l'importante è l'apparire non l'essere. E' bello assecondare i desideri della maggioranza dei cittadini, ma io penso che il politico, a costo di perdere consensi, debba agire aiutando la crescita dei cittadini e perciò sapendo dire anche no. Sapendo rinunciare all'apparente e ingannevole beneficio dell'oggi per il solido vantaggio del domani. Se i miei bambini vogliono far fuori un chilo di nutella a testa, non posso assecondarli.
E' il senso della politica che è cambiato e su questa strada, per non perdere consensi, si è imbarcata buona parte dell'opposizione. "Se Berlusconi vuole vincere, e vince agendo così, anche noi dobbiamo agire così per potere vincere". Ma cara opposizione non ti rendi conto che emulandolo accetti la parte più negativa del berlusconismo e cioè la ricerca del consenso "hic et nunc"? Può darsi che tu oggi vinca, ma non ci credo; il cavaliere è insuperabile in questo e la tua vittoria d'altronde non servirebbe alla vera crescita ma forse solo al tuo desiderio di potere e magari anche di vantaggi personali.
Non va cercata la vittoria alle prossime elezioni per potere avere il potere, il fine di ognuno di noi non è il nostro potere. Il fine è dare il maggiore benessere (in tutti i campi) alla gente e specialmente a quelli più deboli.
Dobbiamo essere capaci anche di misure impopolari, se servono a farci crescere. Misuriamo le nostre capacità e  le nostre possibilità e facciamo un passo indietro se noi non siamo capaci di governare.
Nella politica inoltre, mai si dovrebbe essere manichei. Possibile che Berlusconi per l'opposizione sbagli sempre? Non è vero e l'ha dimostrato anche oggi con il suo intervento ad Israele, l'ha dimostrato con il suo pronto intervento in Abruzzo e con il suo lavoro assiduo (giustizia permettendo) e con tante altre cose.
Lui è un miliardario e potrebbe fregarsene della politica, con quello che ha potrebbe vivere "felice e contento" per altri mille anni. Allora? Diamogli merito, nella politica certamente non cerca (come tanti altri) vantaggi economici. Ma d'altra parte neanche gli ex comunisti sono il diavolo, vi sono persone degnissime  di lungo respiro , di fronte ai quali Berlusconi è nulla. Magari poi hanno altre negatività: o sono addormentate o non hanno alcuna capacità amministrativa o sono solo uomini di pensiero o hanno altri difetti, ma non sono per questo da buttare via.
Purtroppo oggi mancano persone che incarnino in loro contemporaneamente profondità di pensiero, onestà e capacità amministrativa (la miopia ce l'hanno poco o assai, per quanto io ne sappia, tutti Smile. Allora oggi diciamo bravo a Berlusconi, ma solo dopo tutti i ma e i distinguo che lo hanno preceduto.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Febbraio 2010 09:48  

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