
L'etimo è greco ed è stoà che significa portico, in quanto Zenone, fondatore della Scuola insegnò ad Atene vicino alla Stoà poikìle che vuol dire dipinto; infatti il Polignoto l'aveva addobbato con quadri per purificarlo dalle stragi che qui erano state perpretate durante la tirannia dei Trenta.
Zenone ne fu il fondatore ma la Scuola del portico comprendeva tanti altri allievi e maestri. Si distinguono tre periodi:
- L'Antica Stoà che ha il suo centro d'attività in Atene nel III° secolo A.C. e di cui si ricordano tre grandi nomi: Zenone, Cleante e Crisippo.
- La Media Stoà nel II° secolo A.C. in cui perde il suo originale rigore e inizia a latinizzarsi, i suoi nomi di spicco Diogene di Babilonia e Antipatro di Tarso.
- La Nuova Stoà, I° e II° Secolo D.C., praticamente romana abbandona la parte meramente speculativa e si occupa della morale. Appartengono a questo periodo Seneca, Musonio Rufo e soprattutto Epitteto e Marco Aurelio.
Lo studio di questa grande Scuola l'ho intrapreso dopo che, capitatomi in mano, ho letto un libriccino di massime di grande spessore morale quale il Manuale che riporta tutte le massime di un filosofo, fino ad allora a me ignoto, di nome Epitteto.